Trekking Campocecina

Percorso didattico Anello del Monte Ballerino (1387 m)

Il monte Ballerino è una modesta vetta a quota 1387 metri che domina il rifugio Carrara. È costeggiato dal sentiero 183. Nel 2008 è stato aperto il sentiero didattico omonimo la cui denominazione completa è “Percorso didattico Anello del Monte Ballerino”. È un percorso che si snoda attorno al monte omonimo ed al Rifugio Carrara. È di facile percorrenza. Lungo il percorso sono posti alcuni cartelli esplicativi ai fini didattici per spiegare gli aspetti naturalistici e le attività umane ad essi legate. Il primo tratto, a comune con il sentiero 183, si snoda in una bella faggeta fino ad un notevole punto panoramico sul Pizzo d’Uccello, sul Pisanino e sul Sagro. Poi il sentiero porta ai prati di Campocecina e da questi nuovamente al rifugio.

Difficoltà: T
Dislivello: 60 m
Ore di cammino: 0,30

Monte Borla (1469 m)

La salita alla vetta è molto agevole. Si può seguire una diramazione del sentiero 173 dal vicino Rifugio Carrara (il sentiero 173 è diretto a Foce di Pianza e da qua alla Foce di Vinca e, volendo, alla vetta del Sagro). Superata la conca erbosa di Campocecina e i ruderi della Vaccheria si entra nel bosco, si segue il sentiero ed in pochi minuti si trova una deviazione a destra in salita. Prima di arrivare alla vetta, in una conca naturale riparata dal vento, si trova la casa Martignoni costruita da Cesare Martignoni pioniere della montagna carrarese.
È possibile salire anche direttamente, per evidenti tracce di sentiero, da Campocecina tenendo la sinistra rispetto allo Zucco del Latte. Il percorso in questo caso è più panoramico verso mare e verso i bacini marmiferi di Carrara e porta alla casa Martignoni. Il tempo richiesto da Campocecina, in entrambi i casi, è da 20’ a 30’.

Difficoltà: E
Dislivello: 140 m
Ore di cammino: 0,20 – 0,30

Monte Sagro (1749 m)

Sentiero 172: Partendo dalla Foce di Pianza si arriva alla vetta in meno di due ore a seconda dell’allenamento e della dimestichezza con la montagna. La via normale, la più frequentata, dalla Foce di Pianza con il 172/173 segue una bassa cresta marmorea che guarda sulle cave della valle di Torano fino al mare, poi il 173 devia a sinistra, invece il 172 porta alla Foce della Faggiola che costituisce accesso ai Vallini del Sagro (propaggini meridionali dello Spallone che formano la testata della valle di Colonnata) ed alla Foce Luccica.
Il sentiero normale, segnato di blu, parte proprio dalla Faggiola e percorre i prati del versante Sud-Ovest lasciando a destra lo Spallone. La salita è agevole e panoramica sul Borla, sulla Lunigiana e sul mare. Nella parte terminale il percorso sale la cresta NO con bellissimo panorama sulla valle di Vinca, sulla cresta Nattapiana e sul Pizzo d’Uccello.
Sentiero 173: Parte sempre dalla Foce di Pianza e si stacca dal precedente dirigendosi verso sinistra e passando sopra le cave del Sagro fino ad arrivare ad un bivio: a destra, con segni blu, segue la cresta ovest con itinerario che incontra poi il precedente. Il sentiero 173 continua invece, a sinistra, per la Foce del Faneletto, il Catino e la Foce del Pollaro. L’itinerario è un po’ più faticoso del precedente ed è meno agevole fatto in discesa.
Anello dei sentieri 172/173. È possibile percorrere uno dei due sentieri in salita e l’altro in discesa per variare l’escursione.

Difficoltà: E, dislivello: 500 m, ore di cammino: 3 circa